LEASEBACK

 

 

 

 

5 OTTIME RAGIONI PER INVESTIRE

 

1 Costruirsi un patrimonio 

2 Percepire un reddito regolare 

3 Prepararsi alla pensione 

4 Gestione sicura dell'affitto

 5 Agevolazioni fiscali francesi

LA GUIDA FINANZIARIA/GIURIDICA ALL’ACQUISTO IN FRANCIA

 

Un particolare trattamento fiscale viene riservato agli investitori privati che acquistano immobili in strutture gestite da un unico gestore e che lasciano il proprio immobile in affitto a questo gestore per un periodo iniziale superiore ai nove anni (anche se in questo periodo utilizzano l' immobile per le proprie vacanze). 

In questo caso l’acquirente prenderà una Partita IVA Francese come : LOUEUR MEUBLE’ NON PROFESSIONEL (LMNP) – in italiano Affittacamere ammobiliate non professionista - il che gli permetterà di essere tassato non come privato proprietario di immobili ma come imprenditore. 

 

L’immobile diventerà perciò un bene strumentale dato in locazione con contratto di “Affitto commerciale” (Bail commercial) ed il proprietario sarà tassato come ditta individuale. 

Questa posizione essendo da non professionista non comporta nessuna conseguenza anche a chi, essendo in Italia dipendente o professionista iscritto ad un Albo, non potrebbe svolgere attività commerciali in proprio

 




 

 

 

Tipologia degli immobili 

Le strutture immobiliari possono essere : Residenze di Turismo, Residenze con Servizi, Residenze Alberghiere, Case per Studenti, Strutture per la Terza Età. 

 

Servizi offerti agli utilizzatori 

 In ogni caso la struttura immobiliare deve essere gestita da una unica società di gestione accreditata presso il Ministero competente e che deve offrire ai propri clienti una serie di servizi quali: reception, pulizia, prima colazione, cambio biancheria ecc. 

 

Tipologia dei vantaggi fiscali 

I vantaggi offerti variano a seconda di una serie di leggi fiscali che possono riguardare: 

-  lo sviluppo di zone depresse 

-  il ricupero di palazzi storici 

-  l'edificazione in territori Oltremare (ex Colonie) 

-  la costruzione di Residenze di Turismo per vacanze o per affari 

- la costruzione di strutture  per alloggiare studenti universitari 

-

In particolare i vantaggi fiscali che interessano maggiormente gli investitori non residenti in Francia sono quelli che fanno in modo che sugli affitti percepiti non vi siano imposte da pagare né in Francia né nello Stato di residenza del contribuente. 

 

I vantaggi fiscali principali sono di tre tipi: 

recupero della TVA, calcolo dell'imposta sul reddito, imposta sulle plusvalenze

 

 

 

Ricupero della TVA 

acquistando un immobile nuovo il prezzo di vendita TTC (ogni tassa compresa) comprende la TVA (IVA in Italia) che oggi è pari al 20% del prezzo HT (netto di tasse).   Se i servizi offerti dal gestore comprendono almeno tre dei servizi di Reception, pulizia degli appartamenti, prima colazione e fornitura della biancheria, le prestazioni che vengono fatturate agli utilizzatori entrano in campo TVA e pertanto anche l’attività di Affittacamere viene sottomessa a TVA il  che presuppone la possibilità di prendere una posizione fiscale  presso le Camere di Commercio Francesi come Loueur Meublè Non Professionel.  

 

L’immobile questo punto diventa un bene strumentale indispensabile per lo svolgimento dell’ attività e pertanto il proprietario avrà diritto

 a ricuperare la TVA compresa nel prezzo di vendita. Essa gli verrà restituita dal Fisco Francese entro cinque/sei mesi dalla consegna dell’immobile mediante accredito diretto su un suo c/c presso una Banca Francese (in alcuni casi non dovrà neppure versarla al momento dell'acquisto perché sarà il venditore ad anticiparla ed a farsela rimborsare sul suo conto fiscale).

Nel caso l’acquisto sia fatto mentre l’immobile è ancora in costruzione gli avanzamenti lavori vengono fatti  comprendendo anche la TVA. Il rimborso avverrà in una unica soluzione dopo il termine dei lavori.  

 

Questa TVA rimborsata resterà in sospeso per un periodo di 20 anni. Se prima dei 20 anni chi ha ottenuto il rimborso o chi, in seguito, ha da Lui acquistato l'immobile, decidesse di toglierlo dalla gestione locativa dovrà restituire al fisco Francese 1/20 della TVA per ogni anno che mancherà alla scadenza ventennale. 

 


 

 

Imposte sul reddito degli immobili gestiti: 

 il secondo vantaggio fiscale deriva direttamente dalla posizione fiscale di LMNP. Per il Fisco il reddito sul quale vengono calcolate le imposte non è più quanto incassato come affitto ma sarà il risultato del Bilancio della attività imprenditoriale di affittacamere definito per differenza tra costi e ricavi. I ricavi saranno gli affitti percepiti mentre i costi saranno principalmente l'ammortamento dell'immobile (circa 3,5% annuo), del mobilio (10% annuo) e gli oneri sostenuti per finanziare l'acquisto (interessi sui mutui), la Taxe Fonciere ed il costo del Commercialista che presenta ogni anno la denuncia TVA e quella dei redditi al Fisco Francese (circa 300 € ogni anno). 

  

Non dovrà invece pagare la Taxe d’Habitation in quanto essa è a carico di chi utilizza effettivamente l’immobile perciò della Società di Gestione Locataria. 

In tal modo, in caso di affitti fino al 5% annuo, il reddito fiscale sarà negativo o neutro per oltre 9 anni se si acquista in contanti, per oltre 20 anni se si acquista con mutuo.  

Anche ai fini dei redditi da dichiarare nel paese di residenza del contribuente varrà la dichiarazione presentata in Francia, infatti per il fisco del paese di residenza del contribuente egli non sarà un privato che ha acquistato un immobile in Francia ma una persona che ha aperto una attività commerciale Oltralpe e, per quanto riguarda i residenti in Italia e come prevede la Convenzione Fiscale Italia – Francia (scaricabile da Internet) che dovrà indicare questi redditi al fisco italiano solo a partire dal momento in cui la sua attività di affittacamere inizierà a produrre redditi secondo il sistema di calcolo Francese perciò come minimo dopo oltre 9 anni. 

 

A partire dalla denuncia dei redditi da presentare nel 2010 è comunque indispensabile segnalare nel quadro RW la proprietà degli immobili all’estero e, nel caso degli immobili che godono dei vantaggi fiscali sopra elencati, non vi sarà comunque alcun reddito da dichiarare. 

 

Per quanto riguarda la IVIE Italiana bisognerà, sugli immobili indicati nel quadro RW, pagare in Italia la differenza tra lo 0,76% del loro valore catastale e quanto già pagato in Francia come Taxe Fonciere. 

 

Importante ricordare che il moltiplicatore da applicare alla rendita catastale non sarà quello degli immobili residenziali del 160% ma quello delle strutture alberghiere del 60% (65% dal 2013). 

 

Es Un monolocale di 20mq a Nizza ha una rendita catastale di 900€ e paga una Taxe Fonciere di 450€ se acquistato in una struttura tradizionale pagherà un IVIE di: 900€ x 160 x 0,76% =1.094 € – 450€ = 644€ (da pagare in Italia) 

 

 

se acquistato come LMNP in una struttura turistica o per studenti pagherà un IVIE di: 900 € x 65 x 0,76%  = 444€ - 450€ 

= - 6 € 

 

(in Italia non dovrà pagare nulla)

 

 

 

Rivendita 

 l’appartamento affittato con contratto commerciale potrà essere venduto in qualsiasi momento anche durante il corso del contratto di locazione. Infatti l’acquirente si sostituirà al venditore ed alle stesse sue condizioni come locatore dell’immobile.  

 

Diversa è invece la situazione se si volesse vendere l’immobile libero dal contratto di locazione, oppure se il proprietario volesse toglierlo dalla gestione alla scadenza del contratto per utilizzarlo personalmente.  In questo caso la società di gestione potrebbe chiedere una penale per il mancato rinnovo o la rescissione anticipata del contratto.  

 

Questa penale viene stabilita, in caso di mancato accordo tra le parti, da un giudice del Tribunale del Commercio. Varia a seconda della durata del contratto rescisso o non rinnovato e mediamente corrisponde a 18/24 mensilità di affitto. 

 

 

 

 

 

Imposta sulle plusvalenze 

 in caso di rivendita dell’immobile il trattamento fiscale sulle plusvalenze è quello previsto per un acquisto immobiliare tradizionale, perciò la plusvalenza sarà data dalla differenza tra il prezzo di vendita ed il prezzo di acquisto iniziale (non tenendo pertanto conto del valore ammortizzato) e deducendo da questo valore tutti le percentuali di abbattimento previste dopo il 5° anno dall’acquisto.  

 

 

Es.: se il proprietario, passati 12 anni dall'acquisto, decidesse di togliere dalla gestione l'immobile per utilizzarlo esclusivamente Lui, dovrà versare al fisco gli 8/20 della TVA ricuperata al momento dell'acquisto. 

Se invece l’immobile viene venduto a qualcuno che subentra nel contratto di locazione nessuna quota di TVA dovrà essere restituita. 

 

 

NORMATIVA ACQUISTO IMMOBILI IN FRANCIA

 

L'INVESTIMENTO D'IMMOBILE DA REDDITO IN FRANCIA -Prima parte

IL PRODOTTO IMMOBILIARE FRANCESE DA REDDITO 

 

 

Da oltre trenta anni in Francia si è sviluppato un prodotto immobiliare particolarmente interessante per coloro che vogliono garantirsi un investimento che unisca alla rivalutazione del valore del bene posseduto anche una elevata redditività senza problemi legati alla sua gestione. 

In pratica si tratta di appartamenti situati in località turistiche e destinati alla locazione di breve periodo a famiglie in vacanza che vengono gestiti da una società che ne cura la manutenzione e la commercializzazione attraverso i vari canali offerti dal mercato (agenzie di viaggio, CRAL aziendali, Internet ecc.), oppure di appartamenti situati nei pressi delle principali Università Francesi e destinati alla locazione agli studenti.  

 

La Società di Gestione prende in locazione dai vari proprietari i loro appartamenti, costruiti ed arredati secondo le esigenze della Società stessa, attraverso contratti di affitto commerciale pluriennali (da nove ad undici anni).  

Questi contratti prevedono che tutti i costi condominiali e di manutenzione ordinaria siano a carico della Società di Gestione che riconoscerà ad ogni singolo proprietario un canone di locazione prefissato e rivalutabile annualmente secondo i dati dell’ INSEE (ISTAT Francese).  

 

Tale canone di locazione (detto “vuoto per pieno ") è indipendente dall’effettiva presenza di clienti nell’appartamento e pertanto è la Società di Gestione che avrà a Suo carico il rischio di avere l’appartamento non occupato. 

Alla scadenza del contratto il proprietario potrà rinnovare il contratto oppure rescinderlo per far diventare l’immobile una proprietà tradizionale per la quale inizierà a pagare gli usuali costi condominiali e relative imposte. 

In qualsiasi momento durante il contratto di locazione si potrà comunque vendere l’immobile a qualcuno che subentri nel contratto stesso. 

 
 

L'INVESTIMENTO D'IMMOBILE DA REDDITO IN FRANCIA . seconda parte

 

 

Nella maggior parte dei casi la Società di Gestione, se opera nel settore turistico, prevede che il proprietario possa tenere a propria disposizione l’appartamento per le proprie vacanze o stabilendo già dall’inizio quali sono questi periodi oppure dando la possibilità al proprietario di sceglierli ogni anno prenotandoli con un anticipo prefissato. 

Per favorire lo sviluppo di questo tipo di investimento che permette all’industria turistica Francese ed alle società che si interessano dell’accoglienza degli studenti universitari di avere a disposizione immobili recenti ed adatti all’ospitalità dei propri clienti senza bisogno di investire gli enormi capitali indispensabili per l’acquisto delle strutture immobiliari, 

il Fisco Francese ha previsto che i proprietari degli appartamenti, dati in locazione a Società di Gestione accreditate presso il Ministero del Turismo e da questo controllate, abbiano un trattamento fiscale particolarmente interessante. 

Infatti,al momento dell’acquisto, il proprietario avrà diritto alla restituzione della TVA (IVA Italiana) pari al 20% purché il contratto di locazione iniziale abbia una durata non inferiore ai nove anni interi e consecutivi e, sugli affitti 

incassati, avrà diritto al trattamento fiscale previsto per le imprese con attività di Affittacamere Ammobiliate non Professionista (Loueur Meublè non Professionnel LMNP). Tale trattamento prevede che il reddito fiscale sia pari 

all’affitto incassato dedotto l’ammortamento dell’immobile (circa il 3,5%) e gli interessi pagati per un eventuale mutuo bancario. Praticamente per circa dieci anni se si acquista senza mutuo e per oltre 20 se si acquista con mutuo non si dovranno pagare imposte sul reddito né in Francia né in Italia in quanto la convenzione fiscale tra i due Stati prevede che il trattamento fiscale delle attività commerciali svolte in Francia da un residente in Italia sia quello previsto in Francia. 

 

Il prodotto così concepito ha permesso al Turismo Francese ed alle Università di poter accogliere i propri clienti e studenti con un importante parco immobiliare nuovo finanziato dalle famiglie che a loro volta, grazie ai vantaggi fiscali ed al reddito derivante dall’investimento, hanno potuto acquistare immobili utilizzando il credito Bancario. Esse hanno pertanto potuto, investendo piccole somme di denaro personale, crearsi  un patrimonio immobiliare che ogni anno si rivaluta in egual modo alla rivalutazione dell’affitto incassato e che può essere venduto in qualsiasi momento oppure utilizzato per produrre un reddito integrativ (ad es. alla pensione) e che verrà trasmesso agli eredi alla loro morte.  

Il prodotto si è dimostrato così interessante e così sicuro grazie alle leggi Francesi a protezione degli acquisti immobiliari, che da molti anni i Consulenti Patrimoniali  privati e quelli delle maggiori Banche Francesi lo 

distribuiscono alla loro clientela insieme ai vari investimenti finanziari ed assicurativi. 

Come ogni prodotto di investimento ha i suoi limiti: il più importante è la qualità della Società di Gestione perché deve garantire sia il pagamento degli affitti che la manutenzione degli immobili e pertanto sono da preferire Società di Gestione che abbiano anni di esperienza e facenti parti di importanti Gruppi Finanziari o industriali. 

 

 

 

 

PROCEDURE DI ACQUISTO DI UN IMMOBILE

 

 

Il sistema francese per l'acquisto di un immobile prevede la realizzazione della vendita attraverso un rogito notarile e la trascrizione della vendita al catasto immobiliare così come avviene in Italia. 

Normalmente la realizzazione della vendita è preceduta dalla sottoscrizione da parte di acquirente  di una “RESERVATION” (promessa di acquisto)  e che, una volta accettata dal venditore, corrisponde ad un “compromesso” Italiano. 

 

La firma della RESERVATION viene accompagnata dal versamento al notaio o all'agente immobiliare di una somma di denaro a titolo di conferma dell'interesse manifestato. Trascorsi sette giorni dal momento in cui il promissario acquirente riceverà da parte del notaio il progetto di atto senza manifestare l'intenzione di rinunciare all'acquisto la somma versata diventerà caparra. 

Tale somma resta nelle mani di notaio od agente immobiliare fino alla firma del rogito dopo di che verrà versata al venditore come parte del prezzo. In caso, trascorsi i 7 giorni dal ricevimento del progetto di atto 

senza rinuncia dell’acquirente, la vendita non si realizzasse per sua colpa questi perderebbe la caparra mentre se fosse per colpa del venditore egli dovrà restituire al mancato acquirente il doppio della caparra stessa. 

 

Se chi ha sottoscritto la RESERVATION ha intenzione di finanziare l'acquisto con un mutuo dovrà indicarlo nella promessa o nel compromesso perché, in caso di mancata concessione del mutuo, avrà diritto alla restituzione della caparra anche se non realizzerà l'acquisto(vedi capitolo garanzie). 

La sottoscrizione del rogito di acquisto dovrà essere fatta davanti al notaio Francese con la presenza di un’interprete o tramite procura notarile firmata davanti ad un Notaio Italiano.  

Al momento del rogito l'acquirente dovrà aver fatto pervenire o con bonifico bancario o con assegno circolare emesso da banca francese o piazzato su banca francese la somma residua per il pagamento totale del prezzo e delle spese notarili. 

 

In caso di acquisto con mutuo tutte le pratiche di mutuo verranno svolte prima del rogito e la Banca mutuante farà avere direttamente  al notaio la somma mutuata. 

Alla firma del rogito il notaio rilascerà una attestazione di acquisto mentre il contratto di acquisto vero e proprio verrà inviato all'acquirente solo dopo l'avvenuta registrazione presso il catasto e la relativa annotazione sul contratto stesso. Per ottenere questa annotazione occorreranno alcuni mesi. 

Sarà compito del notaio verificare la presenza di ipoteche, debiti verso il condominio ed il fisco in modo che, una volta incassato il prezzo della vendita e prima di versarlo al venditore,  vengano pagati tutti gli eventuali creditori. 

Non sarà pertanto possibile subentrare ad un finanziamento in essere acceso dal venditore ma, in tal caso, il notaio provvederà a rimborsare totalmente il vecchio mutuo prima di aprirne uno nuovo a nome dell'acquirente. 

 

 

GARANZIE 

 

Una serie di leggi apposite ha creato un sistema di garanzie a favore degli acquirenti di immobili rendendo i mercato immobiliare Francese particolarmente interessante anche per chi acquista a solo scopo di investimento. Esse riguardano soprattutto la copertura dal rischio di acquistare immobili in costruzione, rischi sul pagamento del prezzo, rischio sull’acquisto di immobili con vizi occulti o da persone con situazioni finanziarie difficili, rischi relativi al non ottenimento del mutuo per finanziare l’acquisto e rischi relativi al rogito 

 

 

3.1 Rischi nell’acquisto di immobili in costruzione:  una particolare attenzione è stata posta dal legislatore francese per proteggere gli acquirenti di immobili in costruzione. In questo caso il rogito di acquisto viene realizzato a lavori non ancora terminati e l'acquirente diventa proprietario di un immobile in  "stato di futura consegna". Al momento del rogito pagherà il valore dell'immobile secondo lo stato di avanzamento lavori e la rimanente parte del prezzo all'effettivo avanzamento dei lavori stessi. Se nel frattempo l'impresa di costruzioni dovesse fallire è obbligatorio che vi sia una Banca o Istituto Finanziario che garantisca  la consegna dell’immobile. 

Sarà il notaio che, prima del rogito, dovrà verificare che questa garanzia sia stata approntata. In caso l'immobile costruito non corrispondesse a quanto indicato nelle piantine di vendita o nel capitolato con le caratteristiche tecniche sono previste riduzioni di prezzo proporzionali  in caso di  piccole differenze (fino al 5% di quanto previsto) oppure la restituzione di quanto versato in caso 

di ritardi o differenze sostanziali. 

 

3.2 Rischi nel pagamento del prezzo: il pagamento del prezzo di acquisto, sia per quanto riguarda la caparra che il saldo avviene solo tramite notaio. Infatti l’acquirente dovrà trasferire il denaro sul c/c del Notaio presso la Caisse Depot et Consignation (Cassa Depositi e Prestiti in Italia) solo attraverso assegni di c/c Francese o bonifici Bancari. Sarà il Notaio che, dopo il rogito, provvederà a trasferire il denaro al Venditore. 

 

 

3.3 Rischi occulti: in caso di acquisto di immobile nuovo da un operatore professionale (costruttore, promotore immobiliare o commerciante in immobili) è obbligatoria la presenza di una copertura 

 

  

3.5 Rischi relativi all’ottenimento del mutuo: chi intende  finanziare l'acquisto sottoscrivendo un mutuo deve indicarlo nella promessa di acquisto. In realtà se non intende ricorrere ad un mutuo dovrà scriverlo di proprio pugno secondo un testo già predisposto per  legge. L'indicazione dell'intenzione di ricorrere ad un mutuo gli permetterà di avere il tempo necessario per svolgere le pratiche senza che il venditore possa vendere ad altri l'immobile. Se poi  non riuscisse ad avere il mutuo alle condizioni che gli interessano potrà rinunciare all'acquisto ed avere diritto alla restituzione della caparra da parte del notaio o dell'agente immobiliare senza nessuna penale. Per quanto riguarda invece i rapporti con le Banche, una volta forniti alla Banca i documenti richiesti ed ottenuta l'approvazione sulla concessione del finanziamento, il richiedente riceverà da parte della Banca e per raccomandata la proposta di mutuo con indicati chiaramente tutti i termini del contratto di finanziamento. Solo dopo aver preso visione di questo contratto potrà accettarlo restituendolo per raccomandata alla Banca stessa. Questo sarà il contratto finale di mutuo che regolerà i rapporti tra le parti fino alla sua estinzione. Una volta che la Banca avrà ricevuto questo contratto firmato contatterà il notaio incaricato della stipula del rogito e, il giorno della stipula, gli farà avere direttamente l'assegno dell'importo del finanziamento. L'acquirente dovrà pertanto trasferire al notaio solamente il denaro relativo al suo apporto personale. 

 

3.6 Rischi relativi al rogito: una volta sottoscritto il compromesso ed ottenuto l'eventuale finanziamento l'acquirente riceverà a casa, da parte del notaio e per raccomandata, il progetto di atto. Da questo momento avrà sette giorni di tempo per manifestare il proprio disaccordo e chiedere la restituzione della caparra versata senza dover pagare nessuna penale. Passati i sette giorni senza contestazione le somme versate verranno perse in caso di mancato acquisto. Al rogito 

sarà presente un'interprete  a meno che il notaio garantisca che ha tradotto lui in italiano il testo del rogito e si assuma la responsabilità di eventuali contestazioni successive.  Nel caso poi in cui il notaio facesse uno sbaglio professionale per legge deve essere assicurato in modo che l'eventuale danno causato dal suo errore sia rimborsato dall’assicurazione. 

 

 

Copertura ssicurativa di due anni per gli accessori dell'immobile (impiantistica, serramenti ecc.) e di dieci anni per la struttura immobiliare. Sarà il notaio che redige l'atto di acquisto che dovrà aver 

verificato la stipula da parte del venditore dei detti contratti assicurativi. Nel caso di acquisto da parte di un privato  di un immobile usato venduto da un  operatore professionista il venditore sarà comunque responsabile dei vizi occulti non indicati in atto. Nessuna garanzia se invece si acquista un appartamento d’occasione da un privato. 

 

3.4 Rischi dovuti alla situazione finanziaria del venditore: il pagamento del prezzo avviene versando il prezzo sul conto corrente del notaio che, prima di trasferire la somma al venditore, provvederà a contattare gli Enti a favore dei quali sono iscritte ipoteche, il fisco, l’amministratore del condominio ecc.. Le somme eventualmente richieste da questi creditori verranno trattenute dal Notaio in attesa della valutazione della certezza del loro credito e solo la rimanente parte verrà trasferita al venditore. L'acquirente avrà così la certezza di acquistare un bene libero da ogni vincolo. 

 

  

3.5 Rischi relativi all’ottenimento del mutuo: chi intende  finanziare l'acquisto sottoscrivendo un mutuo deve indicarlo nella promessa di acquisto. In realtà se non intende ricorrere ad un mutuo dovrà scriverlo di proprio pugno secondo un testo già predisposto per  legge. L'indicazione dell'intenzione di ricorrere ad un mutuo gli permetterà di avere il tempo necessario per svolgere le pratiche senza che il venditore possa vendere ad altri l'immobile. Se poi  non riuscisse ad avere il mutuo alle condizioni che gli interessano potrà rinunciare all'acquisto ed avere diritto alla restituzione della caparra da parte del notaio o dell'agente immobiliare senza nessuna penale. Per quanto riguarda invece i rapporti con le Banche, una volta forniti alla Banca i documenti richiesti ed ottenuta l'approvazione sulla concessione del finanziamento, il richiedente riceverà da parte della Banca e per raccomandata la proposta di mutuo con indicati chiaramente tutti i termini del contratto di finanziamento. Solo dopo aver preso visione di questo contratto potrà accettarlo restituendolo per raccomandata alla Banca stessa. Questo sarà il contratto finale di mutuo che regolerà i rapporti tra le parti fino alla sua estinzione. Una volta che la Banca avrà ricevuto questo contratto firmato contatterà il notaio incaricato della stipula del rogito e, il giorno della stipula, gli farà avere direttamente l'assegno dell'importo del finanziamento. L'acquirente dovrà pertanto trasferire al notaio solamente il denaro relativo al suo apporto personale. 

 

3.6 Rischi relativi al rogito: una volta sottoscritto il compromesso ed ottenuto l'eventuale finanziamento l'acquirente riceverà a casa, da parte del notaio e per raccomandata, il progetto di atto. Da questo momento avrà sette giorni di tempo per manifestare il proprio disaccordo e chiedere la restituzione della caparra versata senza dover pagare nessuna penale. Passati i sette giorni senza contestazione le somme versate verranno perse in caso di mancato acquisto. Al rogito 

sarà presente un'interprete  a meno che il notaio garantisca che ha tradotto lui in italiano il testo del rogito e si assuma la responsabilità di eventuali contestazioni successive.  Nel caso poi in cui il notaio facesse uno sbaglio professionale per legge deve essere assicurato in modo che l'eventuale danno causato dal suo errore sia rimborsato dall’assicurazione. 

 

 

FISCO ED ONERI NOTARILI SULL'ACQUISTO

 

4.1 Immobili nuovi o in costruzione 

L'acquisto di immobili in costruzione o che abbiano meno di 5 anni di vita è soggetto a T.V.A. (IVA italiana) che è pari al 19,6% senza nessuna distinzione tra prima o seconda casa, residenziale o ufficio. 

I prezzi indicati al momento della vendita vengono espressi TVA compresa ed in tal caso saranno prezzi TTC (toutes taxes comprises). Nel caso di acquisto di immobili che godono di defiscalizzazioni all'acquisto (vedi capitolo incentivi fiscali) il prezzo verrà indicato sia al netto di TVA  e cioè HT (hors taxes) sia in TTC. 

Il costo del notaio sarà tra il 2,5 ed il 3,5% del prezzo TTC. 

 

4.2 Immobili con più di 5 anni In questo caso non vi è più la TVA ma una tassa di registro ed il costo totale del rogito sarà tra il 7,5 e l'8,5%.  La variabilità è dovuta all'incidenza dei costi fissi  che sono gli stessi quale sia il valore del bene pertanto più sarà alto il valore dell'acquisto più ci si avvicinerà alla soglia bassa di costo. 

 

4.3 Acquisto finanziato da mutuo bancario 

Le Banche Francesi possono scegliere tra il garantirsi accendendo una ipoteca sul bene finanziato o chiedendo una fideiussione ad un Istituto Finanziario a loro collegato. In ogni caso il costo per l’acquirente varia da 1 a 1,5% del valore della garanzia. 

 

In ogni caso, se il notaio non garantisce personalmente la buona traduzione bisognerà aggiungere il costo  dell'interprete (circa 500 €). 

 

 

 

 

FISCALITA' SUCCESSIVA ALL'ACQUISTO

 

5.1 Durante il periodo di proprietà 

 

- Ogni anno bisognerà pagare la Taxe fonciere (ICI italiana) il cui valore  varia in ogni località e che, in linea di massima ha la stessa incidenza dell'ICI. A differenza dall'Italia questa tassa viene    pagata con bollettini inviati direttamente dal fisco francese senza bisogno di fare denunce annuali. 

Gli immobili nuovi godono di una esenzione biennale della Taxe Fonciere. 

 

- A partire dal 2012 in Italia è stata istituita l’ IVIE una imposta patrimoniale dello 0,76% sugli immobili all’estero di proprietà di residenti in Italia. Questa imposta, per evitare la doppia imposizione (sia in Italia che nello stato in cui si trovano gli immobili) viene calcolata deducendo dallo 0,76% quanto già pagato come imposta dello stato in cui si trova l’immobile. Il valore sul quale calcolare lo 0,76% si trova usando i moltiplicatori dell’ IMU Italiana applicati alla rendita catastale, un appartamento tradizionale usato come casa vacanze o affittato saltuariamente utilizzerà il moltiplicatore residenziale 160, mentre un appartamento gestito con contratto di lungo termine con posizione fiscale di LMNP o affittacamere ammobiliato non professionista utilizza il moltiplicatore delle strutture alberghiere  65.  

 

Es: Un monolocale di 20mq a Nizza ha una rendita catastale di 900€ e paga una Taxe Fonciere di 450€  se acquistato in una struttura tradizionale pagherà un IVIE di: 

900€ x 160 x 0,76% =1.094 € – 450€ = 644€  

se acquistato con LMNP in una struttura turistica o per studenti pagherà un IVIE di: 900 € x 65 x 0,76%  = 444€ - 450€ = 6 € (non dovrà pagare nulla) 

 

- Chi usa l'immobile deve poi pagare la Taxe d'Habitation che, in linea di massima, è pari alla Taxe Fonciere. Se  l’immobile sarà dato in locazione è l’inquilino a doverla pagare mentre il proprietario, in questo caso, dovrà pagare l'Impot sur le Revenu (Imposta sul reddito). 

-  L'Impot sur le Revenu per i REVENUS FONCIERS (redditi fondiari) per i non residenti in Francia, è pari al 20%  del 70% dell’affitto effettivamente incassato dopo aver dedotto gli eventuali interessi sul mutuo che ha finanziato l’acquisto. Da Agosto 2012 oltre il 20 % bisognerà pagare anche il 15,5% come PRELEVEMENTS SOCIAUX perciò il totale sarà il 35,5% del 70% degli affitti incassati. 

 

 

 

In caso di rivendita 

 

Il cittadino non residente in Francia, in caso di rivendita, dovrà pagare un imposta pari al 19 % della plusvalenza realizzata calcolata come differenza tra il prezzo di vendita e quello di acquisto. 

Da Agosto 2012 oltre al 19% dovrà pagare anche i PRELEVEMENTS SOCIAUX pari al 15,5% perciò un totale di 34,5%. 

Se la rivendita e’ realizzata nei primi 5 anni dal momento dell’acquisto, l’importo sarà calcolato sul totale della plusvalenza realizzata. A partire dal 6° al 17° anno la plusvalenza sulla quale calcolare l’importo viene abbattuta ogni anno di un 2%, dal 17° al 24° anno viene abbattuto del 4% e dal 24° al 30° anno dell’8%. 

Dopo 30 anni di proprietà in caso di plus valenza non vi saranno più imposte da pagare ( legge finanziaria di agosto 2011). 

La plusvalenza dichiarata al fisco francese dovrà essere riportata sulla denuncia dei redditi italiana ed, in fase di determinazione dell’importo dell’imposta si detrarrà quanto già pagato in Francia (principio del non assoggettamento a doppia imposizione) 

Dopo il 30° anno dall’acquisto non vi sono più imposte sulle plusvalenze. 

 

 Successione 

In caso di successione il valore degli immobili situati in Francia non si sommerà a quanto  posseduto in Italia ma verrà fatta una successione da un notaio Francese che chiederà agli eredi una certificazione da parte del notaio italiano circa l’asse ereditario del deceduto. 

Seguendo l’asse ereditario indicato dal notaio italiano verrà fatta la successione francese. 

In linea diretta cioè figli che ereditano dal genitore vi sarà una soglia di non imponibilità di 100.000 e per ogni figlio del deceduto, oltre questa somma si pagherà una imposta crescente da 5 al 20% fino a 16.000 € poi da 16.000 a 550.000 € l’imposta sarà il 20% del valore degli immobili, oltre i 550.00 € salirà fino al 45% per i patrimoni superiori a 1.800.000 €. 

La successione tra coniugi non è imponibile. 

Questo vuol dire che se un immobile è di proprietà di due coniugi con due figli ogni figlio avrà una soglia di non imponibilità in caso  di  decesso di uno dei genitori di 100.000 € e pertanto, in caso di proprietà di un immobile di valore 400.000 € nessuna imposta di successione dovrà essere pagata al decesso dei due genitori. 

La valutazione degli immobili dovrà essere fatta da un agente immobiliare francese. 

 

 

 

UN ESEMPIO DI INVESTIMENTO

Supponiamo che un cittadino italiano abbia 25.000 sul suo conto bancario.

 

Non desidera che la sua banca, lo Stato Italiano o i burocrati europei facciano un prelievo forzosodal sui conto, come purtroppo è già successo con Amato, e come certamente succederà in un prossimo futuro?

D'altra parte con tale somma oggi in Italia non può permettersi nessun investimento nel "mattone", primo perché per quella cifra difficilmente incontrerà delle soluzioni, e secondo anche trovandola, dovrà sottostare ai balzelli, tasse ed imposte varie di uno Stato vampiro che tende sempre più a colpire i proprietari d'immobili, nvece di come è scritto nella Costituzione, a proteggere le case degli italiani.

 

A Nizza, il Governo francese sta promuovendo immobili per universitari  che da tutta la Francia ed Europa vanno a studiare all'Unuversità di Nizza, al fine di alloggiarli anche con i contributi dello Stato.

 

Con un apporto personale di soli 20.000 € , un mutuo della banca francese per la differenza ad un tasso del 2,40%, , potrete diventare proprietari di un monolocale oggi del valore di 100.000 €che vi darà un reddito garantito del 4,11 annualmente rivalutabile.

 

 

PIANO FINANZIARIO PER L’ACQUISTO DI UN IMMOBILE A NIZZA 

RESIDENZA CENTRAL FAC – Bd. Grosso 60 

Monolocale  n. 59  (mq netti calpestabili 19,50) IVpiano 

Prezzo dell’immobile                     100.000  € 

Affitto annuo iniziale  4,11% =  3.084 € pagato trimestralmente e rivalutabile annualmente.

 

ECCO IN BREVE PROCEDURE E VANTAGGI:

PROCEDURE E COSTI DI ACQUISTO 

IN CASO DI FINANZIAMENTO CON MUTUO 

I tassi attuali sono del 3,50% a tasso fisso e del 2, 40% a tasso variabile  e le banche francesi finanziano fino all’ 80% 

del prezzo netto TVA 

Volendo rimborsare il mutuo a tasso fisso con l’affitto che ci si è garantito con 2.900 € all’anno si rimborsa un mutuo a 25 

anni  di  45.000 €,  a 20 anni di 40.000  a 15 anni di  34.000 € . 

In caso di mutuo a tasso variabile con 2.900 € si rimborsa un mutuo a 25 anni di  54.000 €, a 20 anni di  45.000 € ed a 

15 anni di 36.000 € 

Costo rogito per il mutuo :   circa       €      1.000 

                                         

COSTI ANNUALI SUCCESSIVI 

Taxe Fonciere  e IVIE Italiana:  440 € circa 

Costi Condominiali:150 € circa 

 

*RECUPERO TVA (IVA FRANCESE ) QUINDI ACQUISTO "SCONTATO" DEL QUASI 20%

 

*IMPOSTE LOCALI: NESSUNA

 

*IMPOSTE SUL REDDITO: NESSUNA, NE' IN FRANCIA NE' IN ITALIA

 

Naturalmente tutto questo vi sarà illustrato con maggiore dovizia di particolari dai nostri collaboratori con l'ausilio di commercialisti francesi ed italiani, funzionari della banca che eroga il prestito, notai e funzionari.

L'operazione è perfettamente legale secondo la normativa fiscale e giuridica di entrambi i Paesi.

 



 


 

 

 

Contatti

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